Tutto nacque da un copertone!
Volendo parlare del campeggio di Novale, si può affermare con orgoglio che ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nei primi anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, i vecchi capi Scout diedero vita al primo “campo”, comprando vecchie tende con i soldi ricavati dalla vendita di un grosso “coppertone” di camion regalato dalla fortuna!
L’usanza del campeggio restò per alcuni anni esperienza tipica del gruppo Scout, per allargarsi poi anche ad altri ragazzi e giovani di Novale. Il camion portava da Novale al campeggio le tende, le vivande, il cappellano, i ragazzi e… tanta allegria e voglia di stare assieme.
Le località che ci hanno ospitato dagli anni ’50 ai ’70.
Man mano che l’usanza delle ferie si allargò ad un numero sempre maggiore di persone, si venne formando un folto gruppo di campeggiatori, amanti dello stare insieme e delle escursioni in montangna dove ritemprare corpo e spirito.
Per qualche anno il gruppo campeggio si organizzò autonomamente dalla parrocchia spostando via via la sede del campo stesso: da Malga Ciapéla (fine anni ’50) le tende negli anni vengono piantate poi nei vari paesi della Val di Fassa: Vigo, Pera e Pozza. Per ben dodici anni si piantarono poi le tende a Pescul, lungo una bellissima valle dominata dal Pelmo.
Il campeggio diventa parrocchiale.
Nel 1974 il Gruppo Campeggiatori Novalesi tornò ad organizzarsi come attività tipicamente parrocchiale, atta ad offrire ai giovani e alle famiglie occasioni di sano riposo. Circostanze particolari fecero spostare la sede del campo e dal 1980 i campeggiatori hanno goduto il sole, l’aria buona e l’acqua salutare di Rabbi, nella valle omonima, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Cucine e servizi sono fissi; sono anni in cui le strutture sono state migliorate, con l’acquisto di tende nuove, ben isolate, l’impianto per l’acqua calda, due accoglienti tendoni per i momenti del pranzo e del divertimento.
Dagli anni ’90 a oggi: il Campeggio si ingrandisce.
I piccoli disagi sono largamente compensati dalle stupende bellezze naturali, che offrono ampie possibilità di escursioni, e dall’ottimo servizio di cucina. Per i più giovani niente è improvvisato: i ragazzi sono aiutati a vivere con gioia, ma anche responsabilità, ogni momento: la lontananza dai genitori, la preghiera, il gioco, il canto intorno al fuoco, i bans, il pranzo, la fatica della salita, il disagio dei turni per la doccia, la difficoltà di accettarsi. Il turno delle famiglie diventa momento propizio per nuovi legami, per conoscenze ed amicizie sincere.
Nel biennio 1996 e 1997 il campeggio ha nuovamente trasferito la propria location, raggiungendo la Valle di Cadore.
Infine, dal 1998 il campeggio ha luogo ogni anno a Vermiglio, in Val di Sole. Negli anni i servizi vengono ulteriormente migliorati, con i servizi pubblici pre-fabbricati e, dal 2008, un nuovo tendone soggiorno di maggiori dimensioni, pavimentato e in linea con le ultime norme di sicurezza.
(parte del testo è tratta da “Novale 400 anni”)